“Voglio il mio mostro”
Secondo lo psicoanalista Donald Winnicott l’amico immaginario è, per ogni bambino, un rifugio che appartiene a una normale tappa di sviluppo del piccolo; per cui non va demonizzata né screditata. Comunemente appare intorno alla fine dei 2 anni di età, fase in cui
“Cuscini e canguri e altre storie”
È un piacere enorme, prendere finalmente parte, anche se minima, ma probabilmente in crescita, ad una collaborazione con Topipittori, una casa editrice che ci ha sempre colpito in maniera particolare e speciale, l'ultima fiera a Bologna ha dato i suoi
“Una notte in biblioteca”
L’idea di questa storia è stata ispirata dallo Stuffed Animals Sleepover, una pratica diffusa negli USA e ora anche in Giappone con il nome Nuigurumi Otomarikai. Possiamo aggiungere che sarebbe splendido diffondere tutto ciò in ogni paese, Kirakira lo ha già
“Piccolo in città”
Sin dalle primissime immagini ci accorgiamo di una cosa: il piccolo bambino è triste. Cosa gli sarà capitato? Ci incamminiamo con lui nella metropoli. È talmente grande e dispersiva che tutto ci sembra una minaccia, un possibile pericolo: i taxi
“Toby”
Scoprire se stessi confrontandosi con la realtà e la quotidianità. L'apparentemente semplice messaggio che Rebecca Crane affida al suo personaggio Toby. Immagino l’autrice e illustratrice Rebecca Crane seduta in un bar col suo caffè, cercando l'ispirazione per un suo nuovo lavoro
“La grande fuga silenziosa”
Lavieri presenta tra le ultimissime novità di quest’ultima stagione (fresco di stampa) un piccolo silent book particolarmente indicato per i lettori più piccoli (dai due anni e mezzo/tre) in cui l’autrice, Fabiana Iacolucci, rappresenta con maestria tenue e delicata l’avventura