“I biscotti di Natale”
"La sediolina a pois" è una casa editrice per bambini, nata da un grande sogno, custodito e nutrito nel cuore di una mamma, è oggi realtà. Dopo la perdita del lavoro, al primo compleanno del suo bimbo, Fabiana ha deciso
“Elf on the Shelf”
Tutto ha avuto inizio negli Stati Uniti con il libro The Elf on the Shelf: A Christmas Tradition (2004) scritto da Carol Aebersold e dalla figlia Chanda Bell (illustrazioni di Coë Steinwart). Si tratta di una storia a tema natalizio,
“Una cosa chiamata neve”
Forte profumo di terra umida e di natura selvaggia, come la dedica dell’autore dentro la copertina, due cuccioli già amici per la pelle, sono in attesa di scoprire cosa sarà mai questa neve. Sono nati in primavera e cresciuti in
“Sempre più su – Storia di una consegna impossibile”
Credete nell’impossibile, avete una piacevole sensazione nel vostro cuore che possa esistere un posto, un luogo dove poter riabbracciare una persona cara, che purtroppo se ne è andata troppo, troppo presto? Se è così dovete leggere quest’albo. Claudio Gobbetti e Diyana
“Che disastro di Natale!”
Non vi è mai capitato di preparare una festa o di seguire un progetto, di definire ogni dettaglio e poi comincia ad andare tutto storto? A quanto pare questo può succedere anche a Babbo Natale che viene presentato da Sylvaine
“Piccolo in città”
Sin dalle primissime immagini ci accorgiamo di una cosa: il piccolo bambino è triste. Cosa gli sarà capitato? Ci incamminiamo con lui nella metropoli. È talmente grande e dispersiva che tutto ci sembra una minaccia, un possibile pericolo: i taxi
“Ella, l’orso e la neve”
Col volgere dell’inverno, quando il freddo si fa pungente, il plumbeo Novembre lascia il passo a Dicembre e al suo tepore speciale. È il tempo in cui riassaporare le tradizioni, impegnarsi per costruirne di nuove, rallentare i ritmi e riscaldare
“Allumette”
Magrolina, mal vestita, mal pettinata, spaurita, denigrata. Allumette è praticamente il contrario della ragazzina dei giorni d'oggi. Non porterebbe a casa neanche mezzo like e non parliamo di cuoricini se fosse in foto. Si trova in una società come la nostra,
“Chi aiuta Babbo Natale?” “Caro Babbo Natale…”
Raccogliere i regali, preparare le renne, accendere il fuoco e perfino vestire Babbo Natale, dopo aver cercato in tutti i modi di svegliarlo dal suo sonno profondo. Olimpia Ruiz di Altamirano si veste di natalizio, “Chi aiuta Babbo Natale?” come
“L’ultimo regalo di Babbo Natale”
Si possono desiderare tanti giochi, ma con alcuni in particolare, il rapporto diventa quasi umano. Tutti nella vita, abbiamo avuto il nostro preferito, per alcuni poteva essere sgradevole o infantile, noi però lo amavano nella sua bellezza. Un rapporto intimo