“Tu sei qui”
«Sei qui, e da qui ci sono così tanti posti dove puoi andare. Ma saprai come arrivarci?» l’autore offre ai lettori una tabella di marcia poetica per aiutarci a trovare la nostra strada nel mondo, ricordandoci anche che in questo
“Cinque in un letto”
Che magnifico libro-gioco! Una bellissima novità FATATRAC, in un formato tutto in cartoncino, dagli angoli arrotondati, la grafica elegante e irresistibile, dove adorabili coniglietti da maneggiare si tingono di colori tenui. Tutta la passione per i bambini e il suo approccio
“Neve”
Abbiamo avuto il privilegio di incontrare Sam Usher, nella "nostra" (Matera) preziosa libreria specializzata “365 storie”, durante il suo viaggio in motocicletta in lungo e in largo per l’Italia, grazie anche all’editore Clichy, ha potuto fermarsi qui nella città dei
“Nascosti nel cielo”
Illuminare con una lampada, una torcia o un cellulare per far apparire una magia, la carta stampata, disegnata ha anche questo potere magico. Questo libro è ricco di diverse magie, una di queste ci permette di entrare nelle stanze di
“Tutti lo hanno visto”
Il libro che vi presentiamo è edito da Orecchio Acerbo ed è stato pubblicato per la prima volta nel 1944 con il titolo originale “They all sai it”. Questo albo così speciale è composto non da disegni colorati e dai
“Mino piccolo topo” e “Mino piccolo topo ha un ospite”
Riika Jantti ci porta in Finlandia a conoscere Mino un piccolo topo, la sua tenerezza più il suo caratterino frizzante, vi farà innamorare subito di questi due albi editi da Sinnos editrice. Sfogliando i due piccoli libri, che raccontano due episodi
“Grande riccio e piccolo riccio. Aspetta un attimo!”
Aspetta un attimo è la richiesta universale di ogni bambino prima di congedarsi per dormire. Britta Teckentrup riesce benissimo a cogliere l'attesa, differenzia i tempi di grande e piccolo riccio, l'adulto e il bambino, il tempo frenetico, dettato da impegni
“Volta la pagina”
Abbiamo voluto fortemente recensire quest’albo, forse perché la filastrocca popolare “Volta la carta” tocca delle corde legate all’infanzia, e improvvisamente ci fa tornare bambini, dove il “voltare” cambia improvvisamente scenario, ambientazione, tutto diventa nuovo, non si sa mai quello che
“Voglio il mio mostro”
Secondo lo psicoanalista Donald Winnicott l’amico immaginario è, per ogni bambino, un rifugio che appartiene a una normale tappa di sviluppo del piccolo; per cui non va demonizzata né screditata. Comunemente appare intorno alla fine dei 2 anni di età, fase in cui
“Una notte”
Nel buio della notte la vocina di un bimbo racconta alla sua mamma l’avventura della notte precedente mano nella zampa con un orsetto della notte di nome Yorukuma (letteralmente orso notturno, dal giapponese orso-kuma e notte-yoru). Il cucciolo di orso