Una storia sulla complicità, sul potere della fantasia e del desiderio.

“Voglio il mio mostro”

“Voglio il mio mostro”

Secondo lo psicoanalista Donald Winnicott l’amico immaginario è, per ogni bambino, un rifugio che appartiene a una normale tappa di sviluppo del piccolo; per cui non va demonizzata né screditata.

Comunemente appare intorno alla fine dei 2 anni di età, fase in cui il bambino non ha ancora appreso la capacità di distinguere fra l’astrazione e la realtà, svanendo improvvisamente verso gli 8 anni; quando il piccolo sente di non aver più bisogno del suo supporto.

Dopo questo preambolo, possiamo raccontare questo bel libro di Guia Risari e di Ceylan Aran, edito da Lapis, dove la protagonista di questa storia perde il suo mostro, l’inizio di un piccolo grande dramma: la bambina non sa proprio immaginare le sue giornate senza di lui. Il suo mostro è unico! Non è buono, non sorride, non saluta. Ha un carattere impossibile, è insopportabile, combina guai, ma è il suo mostro. 

L’associazione viene subito da sé, quante persone ci circondano, non hanno lontanamente a che fare con la perfezione e nonostante i mille difetti, li amiamo così, come sono, anzi quella loro singolarità, li rende unici.

La bambina e il suo papà sono pronti a trovare un sostituto. Al mercato ci sono mostri coloratissimi e puzzolenti, che occhieggiano tra la frutta e il formaggio e le sorridono. Al parco ci sono quelli dei cestini sporchi che la salutano. Ma nessuno le interessa. In pasticceria e nel negozio d’antiquariato ci sono mostri vivaci che saltano, fanno capriole e giravolte. Uno di loro le fa marameo per farsi notare. Ma nessuno di questi è il mostro che la bambina vorrebbe. Nessuno è irresistibile come il suo mostro muta forma.

L’illustratrice ci invita a scovare una zampa, una mano del piccolo mostriciattolo viola, aggiungendo un pizzico di gioco. Sarete così bravi a scovarlo in ogni pagina?

Il sole tramonta e la bambina rientra a casa con il cuore gonfio di malinconia. Il suo mostro sarà già arrivato dall’altra parte della città. Ma, cosa sarà quella gobbetta sotto le coperte?

“L’amico immaginario che crediamo ogni bambino desideri è comprensivo, dotato di poteri magici e condivide con lui interessi e segreti. Ben più originale e divertente, invece, è il dispettoso mostro lilla che anima le tavole di questo albo illustrato. A tutti i mostri che ci accompagnano nelle nostre vite. Che siano grandi o piccoli, belli oppure orripilanti, simpatici o scontrosi, dolci o diabolici, senza di loro, non avremmo più sorprese.” Guia Risari

Un libro ispirato alla complicità di legami che noi adulti sottovalutiamo, sul forte potere della fantasia e di quanto importante può essere nei primi periodi della vita, il desiderio di avere un “amico” sempre con sé, per affrontare piccole paure, per lasciarsi andare.

Bellissima la chiusa con la bimba che legge al mostro mentre si addormenta, un’immagine che vale tanto, in un mondo che vorremmo augurarci sempre con più lettori e lettrici.

Pietro Rondinone

  • Titolo: Voglio il mio mostro
  • Autore: Guia Risari
  • Illustratore: Ceylan Aran
  • Editore ‏: ‎ Lapis; Illustrated edizione (19 maggio 2022)
  • Lingua ‏: ‎ Italiano
  • Copertina rigida ‏: ‎ 32 pagine
  • ISBN-10 ‏: ‎ 8878748773
  • ISBN-13 ‏: ‎ 978-8878748774
Pubblicità
Via Donizetti 20 - 75100 MATERA 328.3785184 pietrondinone@gmail.com