Come rappresentare le emozioni? Animali e colori formano un ottimo mix accessibile ai piccoli lettori.

“Una paura da lupo” e “Una timidezza da orso”

“Una paura da lupo” e “Una timidezza da orso”

Una canzone dello Zecchino d’Oro di qualche anno fa cantava: “Prendi un’emozione, chiamala per nome, scopri il suo colore e che suono fa”; le autrici e la disegnatrice di questi 2 albi riescono a rappresentarle esattamente cosí.

“A Orso piaceva stare da solo…Più di tutto, però, gli piaceva pensare. Perché quando pensi sei tu, DA SOLO, e nessun altro”. Questo è il principio di UNA TIMIDEZZA DA ORSO, scritto da Irena Trevisan e illustrato perfettamente da Susy Zanella. L’autrice non è nuova dell’espressione e trasposizione semplice ma poetica delle emozioni. Con destrezza e quasi in punta di piedi presenta Orso che ha paura di fare luci sui propri sentimenti. Sa che per lui è meglio stare solo, è tutto più semplice. Non riesce a far parte di un gruppo. Gli dicono che è timido. Ma che cos’è questa timidezza? La cerca pensando si tratti di qualche caratteristica fisica di cui non si era mai accorto, ma, non riuscendoci, parte alla sua ricerca. Incontra un lupetto, un ranocchio e un orango, ognuno di loro manifesta un’emozione diversa ma nessuno sa rispondere alla domanda di Orso. Alla fine del viaggio Orso sperimenta, facendosi coraggio, che stare con gli altri non è poi così male perché finalmente si è reso conto che ognuno prova delle emozioni, bisogna solo saperle vivere! Le immagini e i colori vivaci e brillanti di Susy Zanella accompagnano e caratterizzano tutto l’albo.

Continuando la ricerca delle emozioni, sempre edito SASSI JUNIOR, e con le immagini di Susy Zanella, presentiamo UNA PAURA DA LUPO, testo di Giulia Pesavento.

“Lupetto aveva PAURA. Quel tipo di paura che ti fa attorcigliare la pancia, prudere il naso e tremare la punta delle orecchie”. Aveva paura dei rumori troppo forti, del buio, delle ombre strane, ma più di tutto della sua tana. L’unico momento in cui non si spaventava era quando giocava con i suoi fratelli. Un giorno giocando va a finire nel bosco dove ombra dalle braccia nodose sono pronte ad acchiapparlo. Inizia a correre perché piove e vuole ripararsi. Giunge ad una tana buia. La paura sta per prendere il sopravvento quando Lupetto si rende conto che c’è un lupo più piccolo di lui nella tana che piange, spaventato e singhiozzante. Lupetto raccoglie il suo coraggio e cerca di tranquillizzarlo.  Nel frattempo il temporale è cessato, i due lupi si fanno coraggio e cavalcando la loro paura sotto forma di drago escono dalla tana per tornare dalle proprie famiglie. Un albo che poeticamente narra dell’importanza di superare le paure grazie alla solidarietà.

Entrambi gli albi sono rivolti ai bambini di 5 anni. Della stessa tipologia trovate altri albi disponibili.

Nunzia Moretti

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