“La nonna addormentata”
Davvero speciale questo libro che con finissimo tatto, tocca delle corde sottilissime. Roberto Parmeggiani é l’autore di “La nonna addormentata” illustrato da João Vaz de Carvalho. Tra ricordi, presente e passato, la voce di un bambino che parla di e con sua nonna con cui ha condiviso storie, sapori, amore, e che dorme da un mese. Finché un giorno scompare e il pensiero del bambino vola alto con l’ immaginazione.
Un genitore che legge il libro al proprio figlio, ha già provato questa sensazione, da adulto o da bambino, e con il tempo ha “metabolizzato” questo doloroso momento. Un bambino che ascolta non sa cosa sia, per lui è una mancanza di una persona affettuosa, che gli ha regalato bellissimi ricordi che da un momento all’ altro non può più vedere, oppure da fare cose belle con lui si ritrova in un letto a finire i suoi giorni. In questo volume si cerca di vivere la dolcezza dei ricordi e di far associare al piccolo lettore, il percorso della vita. Bellissime le illustrazioni, una nave che lentamente sullo sfondo esce di scena, o il sole che sorge e poi tramonta. Un bambino può accettarlo più facilmente rispetto a noi adulti, che siamo presi da pensieri più materiali e angosciosi. La nonna addormentata che: “Mi abbracciava in ogni momento, facendomi scomparire nel suo amore” nel libro è sempre sorridente, si è addormentata felice e farà un viaggio sorridente.
Parmeggiani parla della sua esperienza che ha portato a questo libro.
L’appartamento in cui vivevo si trovava sopra il forno che gestiva la mia famiglia. Ogni mattina mi svegliavo cullato dal profumo del pane che saliva fino in camera mia e, prima di andare a scuola, passavo in negozio a prendere la merenda che la mia mamma e mia nonna avevano preparato per me, i miei fratelli e i miei cugini. Ogni giorno tornavo da scuola e pranzavo da mia nonna con i miei cugini. I miei genitori lavoravano così lei preparava, in una grande pentola, la pasta al pomodoro che poi tutti mangiavano.
Ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia in cui i confini tra i nuclei erano piuttosto aperti, per cui ho passato molto tempo con i miei nonni e i miei cugini che vivevano in un appartamento di fianco al mio. In estate, per esempio, durante le vacanze accompagnavo mio nonno, che era un fornaio, a fare le consegne del pane ai vari negozi e trascorrevo un mese intero al mare con lui e mia nonna. Il rapporto speciale era quello quotidiano, fatto di cose semplici e legate alla loro vita di tutti i giorni, al lavoro, ai pomeriggi a giocare a carte e anche a qualche sgridata.
Quando scrivo io, non mi pongo l’obiettivo di dare risposte ma, più semplicemente, di dare parole che possano essere usate per raccontare, definire, dire le emozioni. La morte, che rimane il più grande dei misteri, è una forte emozione che spesso, anche noi adulti, fatichiamo a dire, ci mancano le parole per spiegare quello che sentiamo, che proviamo, come stiamo sperimentando. Se riuscissimo a essere più liberi e capaci in questo, non ci sarebbe bisogno di spiegare perché la convivenza con i fatti della vita sarebbero il modo più semplice per aiutare i bambini a scoprire naturalmente anche un passaggio difficile come quello della morte.
- Titolo: La nonna addormentata
- Autore: Roberto Parmeggiani
- Illustratore: João Vaz De Carvalho
- Copertina rigida: 40 pagine
- Editore: Kalandraka Italia (18 marzo 2015)
- Collana: Libri per sognare
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 889593346X
- ISBN-13: 978-8895933467