David Pintor ci fa emozionare nuovamente, ogni pagina è uno scorcio, un calle, un ponte. La Serenissima non è mai stata così poetica e silent.

“Venezia”

“Venezia”

Un piccolo gioiello immancabile nelle case di tutti gli amanti di questa splendida città.

Sappiamo bene quanto i silent book piacciano ai bambini che danno pieno sfogo alla loro fantasia di fronte a sole immagini, e sappiamo anche quanto meno piacciano agli adulti che sono costretti a misurarsi con la loro carente fantasia quando devono interpretare le immagini di fronte agli avidi e curiosi “piccoli lettori”, “Venezia” è un libro che affascina, un libro che ti porta a immaginare di perderti in quei meravigliosi luoghi che sono le calli di questa città magistralmente disegnati dalla matita del suo autore. Sicuramente un silent book da guardare e osservare in compagnia di un adulto che conosce la Serenissima o almeno la sogna.David Pintor è un artista, disegnatore e illustratore spagnolo. È stato selezionato varie volte dalla Fiera del libro per ragazzi di Bologna e dalla Biennale di illustrazione di Bratislava; ha ricevuto numerosi premi fra cui, con Venezia, quello intitolato a Gianni Rodari. L’ultima sua fatica, Venezia appunto, è il quarto dei quaderni di viaggio: arriva dopo Compostela, Barcelona e Lisboa; tutti usciti per la casa editrice Kalandraka.

C’è qualcosa di più magico che perdersi a Venezia? Si va a zonzo senza cartina da Rialto a Burano, dal sestiere di San Polo fino all’angolo più caratteristico di Campo della Maddalena. Piano piano ogni cosa sembra prendere vita, le ombre dei palazzi fluttuano, i balconi ballano e i terrazzi galleggiano sui tetti.

All’improvviso le foglie degli alberi e i piccioni si alzano in volo trasportati dalla musica e ci si lascia condurre su questa città come in un sogno. Al nostro risveglio avremo una sola certezza: Venezia contiene tutte le storie”. Sfogliare questo piccolo capolavoro permette a chi ha già avuto la fortuna di visitare la Serenissima, di accarezzare dolci ricordi, tornare in luoghi incantevoli e pregni di storia…di perdersi tra le calli, attraversare ponticelli e giungere sul ponte di Rialto da cui apprezzare la splendida vista del Canal Grande. Facilmente ci si lascia guidare pagina dopo pagina fino al campanile di San Marco, guardando la vista mozzafiato della Giudecca con gli occhi del maestoso Leone…immergersi con tristezza nei sospiri che i condannati facevano passando dalle stanze del palazzo ducale dove avevano subìto la loro condanna alle prigioni limitrofe tramite il ponte rinominato poi proprio Ponte dei Sospiri…

Alla fine del libro, inoltre, ci aspetta un altro regalo, una selezione di quattro tavole che riproducono alcune delle illustrazioni contenute nell’albo.

Kalandraka si dimostra ancora una volta una casa editrice particolarmente legata a testi ricercati e preziosi, piccoli sorprendenti capolavori.

Come definire questo libro? Io lo definirei come un REGALO da fare e da farsi, soprattutto se siete amanti della città più bella e più magica del mondo, una magia che ci regala un piccolo viaggio ogni volta che ne abbiamo bisogno, anche solo con la mente nei ricordi di chi ci è già stato o di chi almeno una volta nella vita vorrebbe andarci!

Bruna Di Lecce

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