Tre libri per parlare di Caissa Italia, tra scacchi, unicorni e voglia di rialzarsi.

“Thelma l’unicorno” “Non arrenderti!” “Giochiamo a scacchi”

“Thelma l’unicorno” “Non arrenderti!” “Giochiamo a scacchi”

Caissa Italia nasce a cavallo del millennio come casa editrice specializzata nel settore scacchistico. Oggi, oltre che di scacchi, si occupa di altri giochi, golf, musica, linguistica, libri per bambini e, in via residuale, di narrativa e teatro.

A maggio 2019 viene potenziata la collana Kids, con la pubblicazione di Oreste la Peste di Aaron Blabey e altri sei titoli (che si aggiungono ai due precursori: Giochiamo a scacchi del 2017 e Non arrenderti! del 2018).Noi di Libricino abbiamo scelto tre titoli, per dare più luce a questi albi davvero interessanti. “Thelma l’unicorno” colpisce da subito per le belle illustrazioni e per il tema trattato, molto attuale. Non tutto è oro, quello che luccica. Thelma lo sa bene, per raggiungere la dea bellezza, farebbe di tutto, e il destino le regala proprio quello che cerca. Mentre ha una carota sulla fronte, un camion che trasporta brillantina rosa, la inonda completamente uscendo fuori strada. Ecco fatto, da semplice asinella ora è improvvisamente un unicorno. Il suo sogno sembra realizzato. Ma cosa accadrà ora? Il successo è la vera felicità? Un finale dolce chiude il libro, lasciando un messaggio di semplicità e di conforto.

Aaron Babley è autore e illustratore di numerosi libri per bambini. Le sue opere sono state tradotte in oltre 30 Paesi. Tra cui sempre di Caissa Italia, Oreste la peste e altri.

“Non arrenderti!” è un albo splendido, adatto per le scuole e centri educativi. Un turbinio di emozioni alimenta il racconto di Ela.

Ela ama il suo melo, ma non ama tanto la scuola e non impara a leggere. Un giorno cade dal melo e si rompe un po’ tutto. La fisioterapia è lunga, noiosa e dolorosa e lei fatica a farla. Tutti le dicono: «Non arrenderti, se ti impegni puoi farcela!», intanto i mesi passano con l’aiuto di una sedia a rotelle.La noia, il ricordo doloroso e  il rancore, portano Ela a prendersela con il melo, un giorno una tempesta lo abbatte l’albero; Ela prova un nuovo sentimento, si addolora e si rammarica per l’amico perso.

La bellezza del libro ci sorprende, comincia a soccorrerlo con impegno, gli porta la terra, lo innaffia, si impegna. Aiutando l’albero, aiuta sé stessa. Un aiuto condiviso.

Alla fine, sia lei che l’albero guariscono. Ela capisce che impegnandosi può farcela e torna a scuola.Con l’aiuto dei suoi compagni e impegnandosi impara a leggere – e ora si diverte!

Perseveranza, impegno, costanza, caparbietà, amicizia, rancore e odio; l’albo attraversa con dolcezza questi sentimenti forti, l’autore Tülin Kozikoglu li rende fruibili e vicini ad ogni piccolo lettore; tra le tante qualità dell’albo le illustrazioni leggere di Huban Korman e le piacevoli attività legate ai giorni della settimana, mesi, stagioni che cadenzano alla perfezione il recupero di Ela.

“Giochiamo a scacchi” è più che una guida semplice a partire dai 6 anni. Yuri Garrett ci prende per mano e ci fa innamorare di questo gioco sorprendente.

Gli scacchi sono anche una delle palestre migliori, se non la migliore, per il cervello dei nostri bambini. “Giochiamo a scacchi” è stato pensato e realizzato in ogni sua pagina con un solo obiettivo: incuriosire il bambino e portarlo divertendosi all’interno del meraviglioso mondo degli scacchi. E non è tutto: il libro contiene anche tante informazioni per i genitori, affinché possano condividere la nuova passione con i figli.Imparare il movimento di tutti i pezzi degli scacchi e le regole fondamentali del gioco non è mai stato così facile: lasciatevi guidare dalla volpe Sabino alla scoperta del regno delle 64 case e poi mettetevi alla prova con i molti esercizi preparati per voi da un vero Grande Maestro di scacchi!

Marcello Carriero illustra in maniera magistrale la guida; ogni pezzo, dal cavallo, alla torre si anima e diventeranno presto vostri amici.

Vi assicuriamo che dopo le prime pagine avrete preso già una scacchiera, e i pezzi saranno pronti a scatenarsi.Ai genitori possiamo solo dire che gli scacchi favoriscono lo sviluppo cognitivo, l’assunzione di responsabilità e il rispetto delle regole, aiutano a sviluppare la capacità di problem solving, aiutano a superare la paura del diverso, avvicinano a luoghi, lingue e culture diverse, aumento lo sviluppo emotivo e sociale.

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