“Nella testa di Alice”
Quante volte la nostra mente divaga, si perde in lunghi pensieri, che come elementi di una sola grande catena, si inanellano gli uni agli altri, tra paesaggi immaginari infiniti. Se un adulto riesce ancora compiere questi viaggi, figurarsi un bambino che ha gli occhi spalancati al mondo e curioso percorre costantemente la realtà sulle ali della fantasia. Certo ci sono adulti, come gli artisti, che conservano quasi intatta questa capacità, ma i veri pittori, maestri nell’usare appieno ogni sfumatura cromatica della tavolozza della immaginazione, sono proprio loro: i piccoli.Sarà la sua esperienza professionale nel campo della stampa illustrata, sarà la sua passione di condividere riflessioni di varia natura sul suo blog, sarà che è anche un papà e quei pensieri di bimbo li ha ben presenti, sarà che lui è uno di quelli che continua a coltivarli, ma Leonardo Aldegheri non solo ha centrato l’idea al cuore del suo albo d’esordio, ma ha recapitato forte e chiaro il messaggio. “Nella testa di Alice” uscito per La Margherita Edizioni è un viaggio per immagini e parole che prende il lettore per mano e lo porta esattamente lì, tra quelle forme cangianti dei pensieri della piccola protagonista.
Alice ha tanti, ma proprio tanti pensieri per la testa. Pensieri che volano lontano e, come mongolfiere, ritornano nel suo mondo colorato e pieno di paesaggi diversi: boschi, mare, cieli sconfinati. Quelli leggeri la portano su, sempre più su, felice tra le ali della allegria. Poi arrivano i pensieri pesanti, quelli grigi, come i nuvoloni carichi di pioggia pronti a trascinarla giù, in balia della tempesta che tumultuosa agita gocce di tristezza.Ma, in fondo, cos’è la tristezza se non una delle tante emozioni tra cui avventurarsi senza timore di soccombere? Ecco, infatti, che il blu cinereo ritorna azzurro ed solo uno dei tanti colori della mente di Alice che può continuare a divertirsi, trasformando il mondo attorno con la sua fantasia, vivendo avventure sempre nuove.
La cifra stilistica è semplice e chiara, esattamente quello che serve ad un buon albo di qualità. L’impianto delle illustrazioni ad opera del giovane Stefano Arturi restituiscono visivamente l’idea dell’autore. I colori sono molteplici e vivi, gli elementi hanno forme che si evolvono tra le pagine. La scelta dell’acquerello, che con le sue sfumature ha sempre questo alone di infinito movimento, è più che azzeccata. È come se il dissolversi dei pigmenti sia fatto della stessa materia dei pensieri. Insieme fluiscono in un costante altrove.
C’è una chiara scelta persino della disposizione delle singole porzioni di testo che rievocano le immagini delle parole o il loro significato.
Insomma, nella sua apparente semplicità nulla è lasciato al caso “Nella testa di Alice” e ciò a ben intuire l’importante lavoro di scrittura ed elaborazione che si cela dietro un buon libro come questo.Omaggiando Carroll, come lo stesso Leonardo Aldegheri ha fatto usando un nome celebre nella letteratura per l’infanzia (e non solo), si potrebbe dire che stavolta sia il lettore, nelle vesti di Bianconiglio, a seguire la bambina in una avventura fantastica, capace di quegli incredibili voli pindarici e arditi che solo la fervida mente di un bambino forse sa fare, nella immensa libertà del suo mondo, in cui la curiosità è pane quotidiano e non deve spaventare. “Nella testa di Alice”, infatti, ci ricorda non solo che si può volare tra i cieli tersi e luminosi della allegria, facendo su e giù a bordo di incantate mongolfiere colorate, ma si può anche volare basso, avventurarsi in una nave solitaria nel mare in tempesta, armati di un solo ombrello.
L’importante è, però, avere sempre il coraggio di proiettare lo sguardo in avanti, affrontare ogni situazione, anche la più avversa, ed essere capaci di quel semplice cambiamento, di quel guizzo di creatività ed inventiva che dà una nuova svolta al racconto. Solo così un ombrello può farsi zattera e portare Alice in salvo verso il sereno. Non ci sono pensieri da temere, non ci sono emozioni da tenere lontane, non ci sono colori da escludere dalla tavolozza della immaginazione, c’è solo lo sguardo che può munirsi di positività e trasformare ciò che vede in nuove opportunità.
“Nella testa di Alice” è un invito ad esercitare sempre la fantasia, lezione di rodariana memoria che, nell’anno del suo centenario, sottolinea ancor più l’immenso valore del lascito del grande scrittore di Omegna.
Sara Sarcuni
- Titolo: Nella testa di Alice. Ediz. a colori
- Autore: Leonardo Aldegheri
- Illustratore: Stefano Arturi
- Copertina rigida: 40 pagine
- Editore: La Margherita (26 agosto 2020)
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8865323426
- ISBN-13: 978-8865323427