E' l’inno al gioco libero, che trascende le preoccupazioni sulla sicurezza, contro tutto e tutti, come uno tsunami inarrestabile.

“La Buca”

“La Buca”

Nel cortile della nostra scuola c’è una buca.

Noi la chiamiamo la Buca.

Nella Buca si può giocare a qualsiasi cosa: a mamma orsa, a capanna, a nascondersi, al negozio… a tutto!

Tutti amano la Buca, tranne i grandi.

I grandi odiano la Buca.

Prendete carta e penna e segnatevi questo nome: Emma AdBåge. È riuscita a creare un albo unico che abbraccia la nostra infanzia di genitori e rafforza l’infanzia dei nostri figli che leggono in solitaria o in compagnia quest’albo.Sintetizza la poesia del gioco e della libertà, in un luogo magico e vivo che sembra serbare per i bambini sorprese e meraviglie, un luogo dove inventare giochi dai nomi fascinosi (a mamma orsa, a capanna, alla famiglia di caprioli, a burrone infuocato…), costruire percorsi ad ostacoli, stare in equilibrio sul Bordo e tante altre cose.

La Buca è un posto esterno dove ogni bambino ha associato una giornata piacevole, possiamo immaginare un parco, una radura, l’esterno spazioso di un negozio. Tutti lo abbiamo fatto, ancora meglio se naturale, dove i profumi e le avventure si combinano. Ognuno di noi ha un ricordo specifico. L’autrice anche per questo crea un libro universale per tutti, dove non avremmo mai voluto che nessuno potesse annullare queste magiche esperienze in un determinato luogo.

Siamo nei pressi di una scuola, all’esterno dietro la palestra, c’è la Buca. Per i bambini è divertente e avventuroso, viverlo e inventarci su storie e percorsi. Per i grandi non va bene, non riescono a capire cosa ci trovano i piccoli di tanto divertente, e prevedono un imminente pericolo.Fino a che un giorno, al posto della buca, trovano una distesa piatta e dura. Sembra che la loro gioia sia stata risucchiata da quella distesa grigia e triste, ma all’improvviso si accorgono che lì vicino c’è un mucchio di ghiaia, sabbia e sassi. Da quel giorno in poi, hanno un nuovo fortino, il Mucchio.

Splendide le illustrazioni, nei volti e nei movimenti rapidi dei tanti personaggi. Abbiamo apprezzato in particolare la scena (leggermente più forte), quando Vibeke inciampa nelle stringhe delle scarpe. Crea attenzione e lo rende più coinvolgente. La cementificazione della buca è la metafora perfetta del mondo che cambia, noi genitori lo sappiamo bene, le nostre “buche” dopo 20-30 anni sono diventate alti palazzi o strade asfaltate è in questo troviamo della sana malinconia.

Premio Andersen 2020 nella sezione Miglior libro 6/9 anni. Per una rappresentazione vivacissima e vera dell’infanzia, dei suoi bisogni e dei suoi desideri. Per raccontarci in modo piano e garbato come spesso gli adulti siano incapaci di comprendere il mondo dei bambini. Per la bellezza di illustrazioni di grande efficacia e freschezza narrativa.

Emma AdBåge, nata nel 1982 a Linköping in Svezia, è una delle più promettenti illustratrici svedesi di nuova generazione. Ha debuttato nel 2001 e da allora ha illustrato molti libri, sia con testi propri che di altri autori.Ha vinto il premio Sven Rydén nel 2011, il premio Elsa Beskow nel 2013 e nel 2018, il premio Lennart Hellsing insieme alla sorella gemella Lisen Adbåge nel 2017. Nel 2018 ha vinto il premio August, il più importante premio svedese ai libri per bambini, per La Buca, scritto e illustrato da lei. Nel 2020 il tanto ambito Premio Andersen.

Pietro Rondinone

  • Titolo: La buca. Ediz. a colori
  • Autore: Emma Adbåge
  • Copertina rigida: 32 pagine
  • Editore: Camelozampa (23 gennaio 2020)
  • Collana: Le piume
  • Lingua: Italiano
  • ISBN-10: 8899842787
  • ISBN-13: 978-8899842789
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