Un vortice di emozioni e interazioni. Libricino si è tuffato nella fiera per tre fitti giorni ecco qui il racconto e gli appuntamenti splendidi vissuti.

“Bologna Children’s Book Fair 2018”

“Bologna Children’s Book Fair 2018”

Partiamo dai numeri che danno l’idea di crescita costante e rendono questa fiera sempre più invitante e appetibile. 1390 paesi espositori, 100 paesi, 6 mostre di libri e illustrazioni, 250 incontri, 15% in più di visitatori stranieri rispetto allo scorso anno, 720 giornalisti da 40 paesi differenti, 26.700 visitatori, 30 premi, 40.200 likes Facebook, 9.500 twitter followers, 19.200 instagram followers: numeri impressionanti che tendono a crescere di molto. Libricino in tutto ciò si è rivelato una conferma, incontri mirati e presentazioni più accurate; per le case editrici con cui collaborano già da qualche tempo solo saluti e aggiornamenti sul lavoro svolto e su quello futuro. Sulle case editrici nuove, per noi, piacevoli desideri di collaborazione, il buon lavoro sta premiando.

Quest’anno ospite d’onore è stata la Cina. Nella zona centrale subito dopo l’ingresso ci ha colpito la bella struttura che dà un assaggio delle preziose illustrazioni, la scritta DREAM giganteggia, anche nel logo una bimba e un panda leggono seduti dei libri, il “sogno cinese” vuole essere il simbolo del futuro luminoso e dei sogni meravigliosi che la lettura può offrire ai ragazzi.

Poi il vero e proprio spazio nel padiglione ventisei in fondo, il concept nasce dall’immagine di una lanterna cinese. Immersi nell’antica cultura cinese, si gustano insieme il presente e il passato dell’editoria cinese per l’infanzia. Piacevole la mostra culturale: la storia e l’evoluzione dell’editoria per ragazzi in Cina. Un percorso che guarda negli ultimi cento anni, dalla riforma fino all’apertura di 40 anni fa.“Celebrating the 65th Anniversary of THE NEW YORK TIMES BEST ILLUSTRATED CHILDREN’S BOOKS AWARD” è stata l’occasione per esaminare gli oltre sessanta anni di tendenze artistiche e l’evoluzione dei gusti e dei parametri di giudizio nel campo dell’illustrazione. Il New York Times Best Illustrated Children’s Book Award è l’unico, tra i principali premi di libri per l’infanzia degli Stati Uniti, a giudicare il “merito artistico”, valutando le illustrazioni indipendentemente dal testo. Oltre a Sendak e Bemelmans, tra i vincitori delle edizioni passate citiamo Tomi Ungerer e Edward Gorey.Mercoledì 28 marzo nella sala Concerto è stata la volta della nuova guida Npl. 132 i titoli selezionati dal panorama editoriale 2015-2017 e scelti dall’Osservatorio Editoriale Nati per Leggere, un gruppo multidisciplinare di circa 40 operatori da anni attivi nella promozione del Programma Nati per Leggere.Bibliotecari, pediatri, librai, educatori, pedagogisti ed esperti della letteratura per l’infanzia hanno costruito uno strumento per sostenere e guidare genitori e colleghi nella scelta dei libri da leggere insieme ai bambini della fascia 0-6 anni. Una rete multidisciplinare composta di operatori provenienti da tutta Italia, a dimostrazione della coesa identità nazionale di Nati per Leggere.

Un’edizione tutta nuova, a cominciare dalla grafica e dai testi. Nuova è anche la distinzione delle sezioni, non più tematiche ma suddivise in base alla tipologia di libro e al genere letterario per favorire la scelta in base alle preferenze e alle necessità di ognuno. Ogni titolo è accompagnato da un breve abstract, indicazioni bibliografiche e suggerimenti per le diverse modi di utilizzo. Le 11 sezioni della Bibliografia Nazionale Nati per Leggere spaziano da “rime e filastrocche”, ai “libri con buchi, alette e finestrelle”, alle “storie quotidiane” utili per raccontare la routine, il momento della pappa, della nanna, del bagnetto e del risveglio, alle “fiabe” passando per i “libri per nominare il mondo”di nomenclatura, fino a quelli “senza parole” in cui sono le immagini a raccontare la storia.Non mancano le sezioni dedicate ai libri “di divulgazione”, “storie per ridere”, alle “storie straordinarie” e ai libri ricchi di “suoni e rumori e onomatopee”. Le età di riferimento per il consiglio di lettura e suddivise in cinque fasce, sono segnalate dall’immagine di farfalline di diverso colore.

Infine ci siamo lasciati con il sogno. Notturni, piraterie e allunaggi. Gianni De Conno è un piacere per gli occhi, e si può rimanere incantati per molto tempo a osservare le sue opere.

La sua carriera rappresenta la professione dell’illustratore nel massimo dispiegamento delle sue possibilità di comunicatore visivo: illustrazione editoriale, merchandising, manifesti e immagine istituzionale e infine l’albo illustrato che l’ha reso celebre nel panorama internazionale.

Gianni, nato a Milano, ha seguito un percorso formativo ricco di esperienze diverse (ha studiato al Conservatorio G. Verdi di Milano) anche se nel solco della creatività applicata al disegno.Dopo gli studi superiori ha seguito i corsi di scenografia e animazione tenuti presso la Scuola di Cinema di Milano da qui ha iniziato la sua carriera di scenografo e realizzatore di storyboard.

Nel suo lavoro d’illustratore utilizzava sia tecniche tradizionali (acrylic, olio) sia pittura digitale. I suoi consigli, le sue acute visioni, la sua generosità straordinaria ha accompagnato per tanti anni, e ancora accompagnerà nel suo ricordo, che certamente condivideremo con tutto il mondo del libro per ragazzi.

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