“Abita qui Mimì?”
Dante è un comunissimo camaleonte che vive giornate comunissime nella sua amata campagna, circondato dai soliti animali e dai suoi amati papaveri. Un bel giorno, però, Dante decide di andare in città e questa non sarà, per niente, una esperienza
“La diga”
Una diga, tante case abbandonate, gli uccelli liberi in volo, un violino, un padre, una figlia, le stelle e gli spiriti. Cosa avranno mai in comune? Quale filo sottile riesce a congiungere questi elementi, tenendoli uniti? Ce lo racconta, in modo
“Mamma, papà, cosa fate di notte?”: “Tu cosa credi che facciamo?”
Terre di mezzo ci presenta un albo particolarmente spassoso, pur nella sua semplicità. Già il titolo, ironicamente ambiguo, fa riflettere sull'ingenuo disincanto con cui spesso i bambini immaginano i grandi. Un mondo adulto fitto di mistero, che incuriosisce e fa riflettere la
“Ti presento Francesco” e “Le favole dell’isola dei Girasoli”
“Ti presento Francesco” è un racconto vero, semplice, che con franchezza, ma anche leggerezza, narra delle vicissitudini di un bambino e della sua famiglia a seguito di una grave diagnosi. Francesco aveva solo 5 anni quando è arrivata la diagnosi. Implacabile,
“La notte del circo”
"I sogni son desideri di felicità. Nel sonno non hai pensieri, ti esprimi con sincerità. Se hai fede chissà che un giorno la sorte non ti arriderà. Tu sogna e spera fermamente, dimentica il presente, e il sogno realtà diverrà". Prendiamo
“Papparappa”
Cosa c’è di più immediato e attrattivo di una musica semplice, costruita con tamburi, schiocchi di dita, fischi? Nulla perché i più piccoli se ne innamoreranno sin da subito nell'ascoltare e nel cantare canzoni create per loro, il collettivo QB
“Crescendo”
Una nuova alba. Un sole che sta per nascere. Energia. Parte così un percorso lungo nove mesi che porterà alla gioia più bella, la nascita. Quarantacinque illustrazioni, settimana per settimana illuminano il volto del lettore, è poesia per gli occhi.
“Leo”
Leonardo è curiosità. Guardare, sperimentare, immaginare e costruire. Questa è la storia di un bambino che viveva in un borgo vicino a Firenze, Vinci si chiama, dove ha potuto scorrazzare libero tra le botteghe e “imparare con gli occhi” sbirciare
“La prima volta che sono nata”
Questo piccolo libricino fa parte della collana I Tradotti della casa editrice Sinnos, una serie fortunata che ha la missione di portare in Italia ciò che “degli altri ci piace di più”, come sottotitolano gli editori stessi. E indubbiamente, dopo
“Lungo il cammino”
A dir poco pirotecnico. “Lungo il cammino” di Mariana Ruiz Johnson, l'autrice del libro nasce nel 1984 a Buenos Aires, Argentina. Dal 2005 ha iniziato la formazione come un illustratore presso la Scuola di Art White Seminterrato con il professor