“Alva che rubò le stelle”
Alva, uomo del mistero e della conoscenza, uomo del sogno e, allo stesso tempo, della concretezza, viaggia di città in città portando la sua “verità” a tutti gli abitanti. Callisto, una simpatica orsetta tuttofare, prepara la strada e annuncia una
“Balla!”
Balla! è un libro edito da Fatatrac scritto da Iraide Roldan Retolaza e dell’illustratrice Ottavia Pasta. Balla parla di Oby un ippopotamo che non sa correre. E perché mai non sa correre libero nella Savana Oby? Se lo chiede anche il
“Aldilà”
Non è una tematica ricorrente, ma ogni qualvolta che si presenta l’occasione di un albo che affronta questo tema, Libricino è super felice di poterne parlare. In questo, in particolar modo, i protagonisti hanno visioni differenti su cosa può essere l’aldilà.
“What We’ll Build – Plans for our together future”
Cosa costruiremo? È una domanda che ricorre dalla notte dei tempi, certo, ma che risuona irriducibile negli ultimi tempi. "What We’ll Build" segue "Here we are" e sembra essere davvero il compagno perfetto del precedente lavoro del grande Oliver Jeffers. Ispirato
“La protesta”
Rosso, verde, azzurro, blu, bastano pochi colori a Eduarda Lima per essere tagliente, incisiva e determinante. Una catena di eventi collegati tra loro ha avuto inizio, sembra non cessarsi anzi si amplifica e si propaga nel pianeta. Gli uccelli hanno
“Il mio amico extraterrestre”
Rocio Bonilla ritorna ancora una volta in doppia veste di autore ed illustratore per una delle ultime uscite di Valentina Edizioni: “Il mio amico extra terrestre”. Il tratto della artista spagnola è inconfondibile, l’ironia sagace del testo lo è altrettanto. C’è un
“Le cose che passano”
Ha fatto la sua comparsa in libreria a fine 2019, ma l’albo della Alemagna ha un respiro incredibilmente attuale in questo momento storico. La vocazione poetica de "Le cose che passano" si evince sin dalla copertina: un dente di leone che
“La strana storia di Cappuccetto Blu”
Non so se avete presente la frase “don’t judge a book by it’s cover”, beh, questo potrebbe essere uno dei pochi casi in cui si potrebbe già giudicare il libro dalla sua copertina, o quantomeno, ne si potrebbe avere un
“Come ali di gabbiano”
La senatrice a vita Liliana Segre negli scorsi giorni parlando della Shoah al teatro degli Arcimboldi a Milano rivolgendosi agli studenti si è detta pessimista sul futuro: "Penso che nel giro di pochi anni, quando sarà morto l'ultimo di noi,
“L’infilatrice di lacrime”
C’è e ci sarà sempre, nella vita, qualcosa che provocherà dolore e lacrime, dispiacere e delusioni. La parte difficile arriva quando questo qualcosa occorre spiegarlo ai più piccoli, nel momento in cui con le lacrime e col dolore bisogna fare