“Volta la pagina”
Abbiamo voluto fortemente recensire quest’albo, forse perché la filastrocca popolare “Volta la carta” tocca delle corde legate all’infanzia, e improvvisamente ci fa tornare bambini, dove il “voltare” cambia improvvisamente scenario, ambientazione, tutto diventa nuovo, non si sa mai quello che
“Non è colpa mia”
Attraverso una ricca galleria di personaggi scombussolati, Christian Voltz ci fa catapultare nel suo immaginario mondo di collages fatti di tessuti, fili, pezzetti di legno e di altri materiali riciclati. “Su, su, bella mia! È ora! AAAAAH! Un enorme… ragno! Prendi