La ferita
Aspettavamo da tempo il nuovo albo di Emma AdBåge, dopo il tanto apprezzato “La buca” torna a raccontare la vita nel cortile di una scuola, i giochi, le amicizie, le dinamiche di gruppo, con il suo sguardo acuto e dalla
“Più grande di un sogno”
Come poter affrontare con un bambino il tema della morte? Come poter affrontare con un adulto il tema della morte? Un argomento che rende tristi e nello stesso tempo suscita le emozioni più dure, più remote, più profonde che ogni
“Nascosti nel cielo”
Illuminare con una lampada, una torcia o un cellulare per far apparire una magia, la carta stampata, disegnata ha anche questo potere magico. Questo libro è ricco di diverse magie, una di queste ci permette di entrare nelle stanze di
“Quando Johan trovò una vitellina”
Astrid Lindgren riesce nella sua sempre fresca contemporaneità a farci emozionare, in un racconto semplice come questo, carico di sensazioni e umori, fino al dolce finale. È un bel Natale, se si ritrova quello che si è perso, quello a
“Volta la pagina”
Abbiamo voluto fortemente recensire quest’albo, forse perché la filastrocca popolare “Volta la carta” tocca delle corde legate all’infanzia, e improvvisamente ci fa tornare bambini, dove il “voltare” cambia improvvisamente scenario, ambientazione, tutto diventa nuovo, non si sa mai quello che
“Passeggiata col cane”
C’è solo il tempo di salutare la nonna, fare un giro intorno al primo albero e l’avventura è pronta a iniziare. Sven Nordqvist ha il potere, quello più prezioso, creare sogni e farceli osservare per tanto tempo, con calma, ce li
“La Buca”
Nel cortile della nostra scuola c’è una buca. Noi la chiamiamo la Buca. Nella Buca si può giocare a qualsiasi cosa: a mamma orsa, a capanna, a nascondersi, al negozio… a tutto! Tutti amano la Buca, tranne i grandi. I grandi odiano la Buca. Prendete
“Harold e la matita viola”
3 milioni di copie vendute, tradotto in 14 lingue: un classico intramontabile, che finalmente torna in Italia. La freschezza, la contemporaneità di questo albo è disarmante. Pensare che la prima stampa in lingua originale risale al 1955, quando Crockett Johnson, scrittore
“Allumette”
Magrolina, mal vestita, mal pettinata, spaurita, denigrata. Allumette è praticamente il contrario della ragazzina dei giorni d'oggi. Non porterebbe a casa neanche mezzo like e non parliamo di cuoricini se fosse in foto. Si trova in una società come la nostra,
“L’ultimo regalo di Babbo Natale”
Si possono desiderare tanti giochi, ma con alcuni in particolare, il rapporto diventa quasi umano. Tutti nella vita, abbiamo avuto il nostro preferito, per alcuni poteva essere sgradevole o infantile, noi però lo amavano nella sua bellezza. Un rapporto intimo