“Tana”
Quanti di noi hanno giocato a costruirsi una tana? TUTTI! La tana è un rifugio pieno di fantasia e divertimento, lontano dagli adulti e dai loro occhi, per vivere avventure ed emozioni. Una coperta, una tovaglia quattro sedie e qualche molletta
“Cavalier Zanzara” “La piccola pittrice”
Terribili, fastidiose, innervosenti zanzare. Già sono (quasi) scomparse torneranno a punzecchiarci il prossimo anno, ma qui si parla di un cavalier zanzara, un tipo medievale, a cavallo di una rana, ha vinto il palio dei cavalieri, è stato incoronato anche
“Edo Da Vinci”
Ritmo incalzante e voglia di scoperta, Edo e i protagonisti di questo libro, vi porteranno a fare un viaggio nel 1400 nella bottega del maestro Leonardo da Vinci. Leonardo si sa era un genio, un creativo, un luminare, un mago. Proprio
“In circolo”
Apriamo e chiudiamo gli occhi fisiologicamente, senza quasi controllarli. Poi ci sono momenti in cui aprire e chiudere gli occhi rappresenta per noi un momento di riflessione, un modo per far chiarezza o per fissare degli attimi. Alessio Di Simone
“La mia maglia color panda”
Edizioni Clichy ci regala attraverso Gilles Baum e Barroux un libro delicatissimo e intenso che parla di altruismo e accoglienza, due temi fondamentali per i nostri piccoli lettori. La piccola protagonista indossa una maglia portafortuna da sempre perché lei si
“Il bambino con le oche”
Protagonista di questa storia è un bambino che vive sulle rive di un lago verde la cui vita viene sconvolta dalla nascita di 11 oche che lui accoglie e cura amorevolmente. Quando il bambino scopre che le oche sono uccelli
“Girotondo”
Se ci fosse un giorno dedicato all'amicizia questo libro probabilmente ne diventerebbe manifesto. Nella semplicità delle immagini che evoca, legate al mondo della natura, l'autrice e disegnatrice Britta Teckentrup lancia un messaggio inequivocabile: non siamo mai soli!Il titolo stesso del
“Leo”
Leonardo è curiosità. Guardare, sperimentare, immaginare e costruire. Questa è la storia di un bambino che viveva in un borgo vicino a Firenze, Vinci si chiama, dove ha potuto scorrazzare libero tra le botteghe e “imparare con gli occhi” sbirciare